Come Progettare una Cucina

L’olfatto e il gusto, come dice Marcel Proust, sono i sensi più evocativi, quelli più capaci di riportare alla mente i ricordi. È per questo che, di tutte le stanze della casa in cui si è cresciuti, quella che riaffiora sempre alla mente con più intensità è la cucina.

L’aroma del caffè al mattino, il profumo che si sentiva rientrando da scuola all’ora di pranzo, la fragranza di un ciambellone appena infornato… tutti questi odori hanno il potere di riportarci indietro nel passato e riaccendere la memoria.

La cucina è il cuore più intimo e caldo della casa. Quando si pensa a come arredarla, è necessario trovare il giusto compromesso tra gusto estetico e funzionalità. La prima cosa su cui concentrarci è la disposizione ottimale del “triangolo di lavoro” frigorifero-lavandino-piano cottura. La giusta collocazione di questi tre elementi, che devono avere un accesso libero e devono essere facilmente maneggiabili, è cruciale per la funzionalità e l’efficienza della cucina.

Vediamo 6 disposizioni possibili per la cucina, con particolare attenzione alla collocazione degli elettrodomestici più importanti.

Cucina Disposta a U

Questa disposizione richiede di avere uno spazio a disposizione di almeno 6-8 mq su pianta quadrata. La cucina è disposta lungo 3 pareti, resta esclusa quella della porta. Lo spazio centrale dovrebbe rimanere libero da ingombri in modo da facilitare il movimento tra le diverse superfici di lavoro e gli elettrodomestici. Il lavandino dovrebbe essere vicino al piano cottura mentre il frigorifero può essere posto sulla parete di fronte sfruttando l’angolo.

Disposizione Cucina a L

Questa disposizione è perfetta per soggiorni con angolo cottura o monolocali. In questa disposizione, il frigorifero può essere tenuto ad una delle due estremità della L, a delimitare lo spazio della cucina. Cucina e lavandino saranno collocati ciascuno su una delle due pareti, entrambi abbastanza vicini all’angolo in modo da non essere distanti tra loro. Per ridurre gli ingombri, possono essere progettati dei pensili per sfruttare lo spazio verticalmente. L’illuminazione deve essere rinforzata con luce diretta sul piano di lavoro posto nell’angolo.

Disposizione con isola

La disposizione con isola è ideale per spazi molto ampi e aiuta a suddividere la cucina in spazi di lavoro più piccoli ed efficienti. Tra la cucina appoggiata alla parete e l’isola va lasciato spazio sufficiente per muoversi e accedere a eventuali ante e cassettoni posti in basso. Per quanto riguarda l’illuminazione, possono essere previste luci pendenti sull’isola. Sgabelli e sedie saranno disposti sul lato dell’isola opposto alla cucina, così da non creare ingombro e da favorire la conversazione mentre si è ai fornelli.

Disposizione con penisola

La disposizione con penisola è perfetta per le zone living open space e aiuta a delimitare lo spazio tra cucina e soggiorno. Il frigorifero può essere collocato all’estremità opposta a quella in cui si trova la penisola, piano cottura e lavandino come nelle altre soluzioni possono essere posti su due pareti contigue non troppo lontani tra loro. La penisola può essere completata con sgabelli e rappresentare un angolo per la colazione, l’aperitivo o un pasto veloce e informale.

Disposizione "cambusa"

Ideale per piccoli spazi e per piante rettangolari strette e lunghe, la cucina a cambusa è appoggiata su due pareti una frontale all’altra. Lo spazio andrà sfruttato verticalmente, meglio se con ripiani e vani a giorno per evitare l’ingombro delle ante aperte. Stessa cosa per gli elementi di contenimento posti in basso, sono preferibili cassettoni che vani chiusi.

Disposizione lineare

È la più semplice ed economica, sfrutta una sola parete su cui sono appoggiati gli elementi uno di fianco all’altro. Il lavandino dovrebbe essere posto al centro tra frigorifero ad un’estremità e il piano cottura all’altra. Le altre pareti della stanza possono essere sfruttate per ulteriori elementi di contenimento.